AZIONE SURROGATORIA DEL CREDITORE DEL LEGITTIMARIO PRETERMESSO (Ordinanza 02.01.2025, n. 23) La seconda Sezione civile della Cassazione, con l’ordinanza interlocutoria che si annota, ha affidato alle Sezioni Unite il compito di decidere se il creditore del legittimario pretermesso – nel caso di specie, il creditore di un figlio diseredato dal genitore – possa esercitare l’azione di riduzione in luogo del diseredato, al fine di soddisfarsi sulla quota di legittima a quest’ultimo spettante. Il caso riguardava un creditore che era intervenuto in un giudizio di querela di falso promosso da due figli contro il padre, avente ad oggetto due testamenti olografi...
LE SEZIONI UNITE SULL’ULTRATTIVITA’ DEL MANDATO IN CASO DI ESTINZIONE DELLA SOCIETA’
LE SEZIONI UNITE SULL’ULTRATTIVITA’ DEL MANDATO IN CASO DI ESTINZIONE DELLA SOCIETA’ La Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione con la sentenza n. 29812 del 8 ottobre 2024, depositata in data 19 novembre 2024, sulla questione relativa alla perdita della capacità processuale della parte ricorso per cassazione ha affermato il seguente principio di diritto: “In tema di ricorso per cassazione, la perdita della capacità processuale della parte ricorrente, tanto che si tratti di persona fisica quanto che si tratti di persona giuridica, avvenuta dopo il conferimento della procura speciale al difensore per il giudizio di cassazione ma prima della...
Eredità devoluta a minori o incapaci – Dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario resa dal rappresentante legale – Conseguenze – Acquisizione della qualità di erede – Rinuncia all’eredità dopo il raggiungimento della maggiore età – Inefficacia
Eredità devoluta a minori o incapaci – Dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario resa dal rappresentante legale – Conseguenze – Acquisizione della qualità di erede – Rinuncia all’eredità dopo il raggiungimento della maggiore età – Inefficacia Nel 2014 Tizio e Caio proposero dinanzi al Tribunale di Padova opposizione all’esecuzione intrapresa nei loro confronti da una Banca per il pagamento delle rate di un mutuo acceso dal loro genitore deceduto nel 2007 eccependo che, avendo rinunciato all’eredità paterna entro l’anno dal raggiungimento della maggiore età, ai sensi dell’art. 489 c.c., non potevano rispondere del debito. Il Tribunale respinse l’opposizione motivando...
LA COMPENSAZIONE NON PUO’ ESSERE ECCEPITA IN SEDE DI OPPOSIZIONE ALL’ESECUZIONE SE PER LE RECIPROCHE PRETESE SUSSISTONO DISTINTE CONDANNE
LA COMPENSAZIONE NON PUO’ ESSERE ECCEPITA IN SEDE DI OPPOSIZIONE ALL’ESECUZIONE SE PER LE RECIPROCHE PRETESE SUSSISTONO DISTINTE CONDANNE E’ stato richiesto a questo Studio parere sul seguente caso: se un tale, creditore di un soggetto nei cui confronti ha avviato una procedura esecutiva per il recupero del suo credito, possa eccepire la compensazione con un controcredito accertato in favore del soggetto esecutato in altro e separato giudizio, nella cui sede, peraltro, la Banca non l’ha fatta valere. Su tale questione è intervenuta la Suprema Corte con l’ordinanza n. 31130 dell’8 novembre 2023 che, facendo propri i principi di diritto...
LA RESPONSABILITA’ DEL CONSERVATORE DEI REGISTRI IMMOBILIARI
LA RESPONSABILITA’ DEL CONSERVATORE DEI REGISTRI IMMOBILIARI La responsabilità del conservatore dei registri immobiliari riguarda principalmente la corretta tenuta e gestione dei registri immobiliari, che sono strumenti essenziali per garantire la pubblicità e la trasparenza degli atti giuridici relativi agli immobili. Nello specifico, il conservatore ha l’obbligo, tra l’altro, di: Pertanto, il conservatore è responsabile per la pubblicità degli atti iscritti e per la veridicità del loro contenuto, ma la sua responsabilità non è assoluta, in quanto è limitata all’ambito in cui la sua funzione si concreta nel garantire l’accurata registrazione degli atti immobiliari. Il conservatore non è, infatti, responsabile...
NOVITA’ DELLA SUPREMA CORTE SULLE FIDEIUSSIONI SPECIFICHE
NOVITA’ DELLA SUPREMA CORTE SULLE FIDEIUSSIONI SPECIFICHE Con sentenza n. 27243 del 21 ottobre 2024 la Corte di Cassazione ha, a quanto risulta per la prima volta a livello di giurisprudenza di legittimità, esteso alle fideiussioni specifiche i principi espressi in occasione della sentenza a Sezioni Unite n. 41994 del 30 dicembre 2021, in tema di nullità parziale dei contratti fideiussori, a valle di intese dichiarate nulle dall’Autorità Garante della concorrenza, in quanto conformi al modello ABI ritenuto anticoncorrenziale. Ricordando brevemente, nel 2021 la Corte di legittimità, appunto a Sezioni Unite, aveva optato per la tesi della nullità parziale, nel contratto di fideiussione omnibus stipulato tra la...
CENNI SUL CORRETTIVO CARTABIA IN VIGORE DAL 26 NOVEMBRE 2024
CENNI SUL CORRETTIVO CARTABIA IN VIGORE DAL 26 NOVEMBRE 2024 Come a tutti noto, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 11 novembre 2024, in attuazione della Legge Delega del 26 novembre 2021 n. 206, il D.lgs. n. 164 del 31 ottobre 2024 contenente disposizioni correttive e di coordinamento del D.lgs. n. 149 del 10 ottobre 2022 (c.d. Riforma Cartabia) al fine di risolvere le difficoltà applicative ed i contrasti interpretativi sorti nella prima fase di applicazione della recente riforma del processo civile. Il provvedimento è entrato in vigore questa settimana, il 26 novembre 2024, e le sue disposizioni...
LE FATTURE ELETTRONICHE E LA PROVA SCRITTA
LE FATTURE ELETTRONICHE E LA PROVA SCRITTA Le fatture elettroniche hanno indubbiamente rivoluzionato il modo di fare business e di documentare le operazioni commerciali; tra i numerosi vantaggi, la loro adozione ha portato a una significativa semplificazione dei processi amministrativi e una maggiore trasparenza fiscale. Tuttavia, un aspetto cruciale su cui si è interrogata la giurisprudenza di merito dalla introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica ad oggi è il loro valore legale come prova scritta in caso di controversie giudiziali, in particolar modo con riferimento ai procedimenti di ingiunzione. Innanzitutto si ricorda che nel contesto della fattura elettronica, che viene trasmessa...
IL DIRITTO DI SERVITÙ POSTO A CARICO DI PARTI COMUNI DI UN CONDOMINIO NON FA DEL TITOLARE UN “CONDOMINO”
IL DIRITTO DI SERVITÙ POSTO A CARICO DI PARTI COMUNI DI UN CONDOMINIO NON FA DEL TITOLARE UN “CONDOMINO” Con la sentenza n. 28268 del 4 novembre 2024, la Corte di Cassazione ha escluso che la costituzione di una servitù di passaggio su parti comuni di un edificio abbia alcuna rilevanza in merito all’accertamento, in capo al suo titolare, della qualità di condomino. La vicenda prende le mosse dall’azione dei comproprietari di un immobile adibito a cinema all’aperto, i quali adivano il Tribunale di Forlì per veder accertata l’estraneità del loro immobile al condominio ed ottenere, invece, l’accertamento positivo dell’esistenza...
LA CORTE DI CASSAZIONE CONFERMA IL CARDINE DELL’AUTONOMIA PROFESSIONALE DEGLI AVVOCATI
LA CORTE DI CASSAZIONE CONFERMA IL CARDINE DELL’AUTONOMIA PROFESSIONALE DEGLI AVVOCATI Con la pronuncia n. 28274 del 4 novembre 2024 la Corte di Cassazione ha definitivamente chiarito che la professione forense deve intendersi quale autonoma, dunque non soggetta ad alcun vincolo di subordinazione, neppure attenuata. La vicenda trae origine dal ricorso presentato avanti alla Sezione Lavoro del Tribunale da un avvocato che, dopo diversi anni di collaborazione in uno studio legale, che gli aveva poi comunicato la volontà di non proseguire oltre la collaborazione stessa, aveva chiesto il riconoscimento della natura subordinata, benché attenuata, del rapporto lavorativo. Dopo il rigetto...
CORTE DI CASSAZIONE A SEZIONI UNITE – RISOLTO IL CONTRASTO GIURISPRUDENZIALE IN MATERIA DI OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO
CORTE DI CASSAZIONE A SEZIONI UNITE – RISOLTO IL CONTRASTO GIURISPRUDENZIALE IN MATERIA DI OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO Con la recentissima sentenza n. 26727 del 15 ottobre 2024, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto il contrasto giurisprudenziale sorto riguardante la possibilità da parte dell’opposto di proporre nella comparsa di risposta del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, domande alternative rispetto a quelle introdotte nel giudizio monitorio. Circa i fatti di causa, la vicenda prende le mosse da una società a responsabilità limitata che nel gennaio del 2012 otteneva dal Tribunale di Roma un decreto ingiuntivo nei confronti...
INAMMISSIBILITA’ DEL CONCORDATO A SEGUITO DELL’APERTURA DELLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE CONTROLLATA
INAMMISSIBILITA’ DEL CONCORDATO A SEGUITO DELL’APERTURA DELLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE CONTROLLATA Si dà conto di una recente pronuncia del Tribunale di Milano del 23 luglio 2024, che ha stabilito l’inammissibilità di una proposta di concordato all’interno, ed a seguito dell’apertura, di una procedura di liquidazione controllata, trovando tale proposta applicazione esclusivamente nell’ipotesi in cui sia stata aperta una procedura di liquidazione giudiziale nei confronti, necessariamente, di un imprenditore “maggiore”, a sensi dell’art. 240 c.c.i.i.; peraltro, quand’anche il sovraindebitato fosse un imprenditore commerciale minore, ugualmente non si potrebbe giungere ad un’applicazione analogica dell’istituto del concordato nella liquidazione controllata in quanto la...