Diritto di “deindicizzazione” dai motori di ricerca. Bilanciamento tra diritto di cronaca giudiziaria e diritto all’oblio.

Diritto di “deindicizzazione” dai motori di ricerca. Bilanciamento tra diritto di cronaca giudiziaria e diritto all’oblio. La Corte di Cassazione con sentenza n. 14488 del 30 maggio 2025, torna a pronunciarsi su argomenti particolarmente attuali, affrontando tematiche di rilievo quali il diritto al controllo delle informazioni che definiscono la propria immagine sociale (c.d. autodeterminazione informativa), alla luce della normativa europea e nazionale. La Suprema Corte si è trovata a dirimere la vertenza insorta a seguito della mancata rimozione dai motori di ricerca di pagine web ed URL riguardanti articoli di cronaca giudiziaria relativi al ricorrente, che il medesimo considerava lesivi del...

IL DIVIETO DI PATTO COMMISSORIO OPERA ANCHE IN PRESENZA DI CONTRATTI COLLEGATI E STIPULATI TRA SOGGETTI DIVERSI (Cass., sez. II, 21/06/2025, n. 16619)

IL DIVIETO DI PATTO COMMISSORIO OPERA ANCHE IN PRESENZA DI CONTRATTI COLLEGATI E STIPULATI TRA SOGGETTI DIVERSI (Cass., sez. II, 21/06/2025, n. 16619) La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in commento, ha sancito che il divieto di patto commissorio di cui all’art. 2744 c.c. è ravvisabile anche rispetto a più negozi tra loro collegati, qualora l’assetto di interessi complessivo sia tale da far ritenere che il trasferimento di un bene sia effettivamente volto, più che alla funzione di scambio, ad uno scopo di garanzia a prescindere sia dalla natura meramente obbligatoria o traslativa o reale del contratto, sia dal momento...

L’OBBLIGO DI VIGILANZA DEI GENITORI SUI FIGLI E L’OBBLIGO DI CUSTODIA DEL PROPRIETARIO DI UN ANIMALE: LE ULTIME DELLA CASSAZIONE

L’OBBLIGO DI VIGILANZA DEI GENITORI SUI FIGLI E L’OBBLIGO DI CUSTODIA DEL PROPRIETARIO DI UN ANIMALE: LE ULTIME DELLA CASSAZIONE La recente ordinanza della Corte di Cassazione, n. 17200 del 26 giugno 2025, che molto sta facendo discutere, ha escluso la responsabilità del padrone dopo il morso di un cane a un bambino di otto anni, attribuendo la colpa alla condotta del minore e alla mancata vigilanza dei suoi genitori, riaprendo il dibattito su custodia degli animali e responsabilità genitoriale e offrendo nuovi e dirompenti spunti in tema di responsabilità del padrone di un cane. Questi i fatti: nel 2009...

LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO E PROPONIBILITA’ DA PARTE DEL LIQUIDATORE DELL’AZIONE REVOCATORIA ORDINARIA IN VIA INCIDENTALE

LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO E PROPONIBILITA’ DA PARTE DEL LIQUIDATORE DELL’AZIONE REVOCATORIA ORDINARIA IN VIA INCIDENTALE La recente pronuncia della Suprema Corte del 10 maggio 2025, n. 12395, ha affermato il seguente principio di diritto: “In tema di liquidazione del patrimonio del sovraindebitato, di cui agli artt. 14-ter e s. della legge n. 3 del 2012 (e successive modifiche e integrazioni), e nell’ambito del sub-procedimento di formazione del passivo disciplinato dall’art. 14-octies, il liquidatore può sollevare in via incidentale eccezione di revocatoria ordinaria ex art. 2901 c.c., in applicazione del principio generale temporalia ad agendum perpetua ad excipiendum, posto che ai...

ILLEGITTIMO LICENZIAMENTO. Attività sportiva svolta durante i giorni di permesso ex legge 104/92

ILLEGITTIMO LICENZIAMENTO. Attività sportiva svolta durante i giorni di permesso ex legge 104/92 E’ stata di recente sottoposta alla Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione la vicenda di una dipendente di una società privata, nella fattispecie un Istituto Bancario, alla quale, dopo una serie di contestazioni disciplinari, veniva irrogata la misura disciplinare del licenziamento: si incolpava la lavoratrice del reiterato abusivo utilizzo di permessi concessi per l’assistenza a famigliare disabile, nonché della veridicità della malattia relativa ad un giorno lavorativo. Per pacifica giurisprudenza della Corte di Cassazione può costituire giusta causa di licenziamento l’utilizzo, da parte del lavoratore che...

TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO: LA CORTE COSTITUZIONALE INTERVIENE SULLE GARANZIE PROCEDURALI PER LA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLE PERSONE SOTTOPOSTE ALLA MISURA

TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO: LA CORTE COSTITUZIONALE INTERVIENE SULLE GARANZIE PROCEDURALI PER LA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLE PERSONE SOTTOPOSTE ALLA MISURA Con la sentenza n. 76/2025 depositata il 30 maggio 2025 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 35 l. n. 833/1978 “nella parte in cui non prevede che il provvedimento del sindaco, che dispone il trattamento sanitario obbligatorio, in condizioni di degenza ospedaliera, sia comunicato alla persona sottoposta al trattamento, che la stessa sia sentita dal Giudice Tutelare prima della convalida, e che il relativo decreto di convalida sia a quest’ultima notificato”. La Consulta è stata investita di tale questione...

IL TRIBUNALE DI BOLOGNA SULLE MISURA PROTETTIVE E CAUTELARI AI SENSI DEL CODICE DELLA CRISI

IL TRIBUNALE DI BOLOGNA SULLE MISURA PROTETTIVE E CAUTELARI AI SENSI DEL CODICE DELLA CRISI Con provvedimento del 5 maggio 2025 nell’ambito di una composizione negoziata della crisi, il Tribunale di Bologna si è espresso in materia di misure protettive e cautelari ai sensi degli articoli 18 e 19 del Codice della Crisi. Il Tribunale, in particolare, era chiamato ad esprimersi su un tema di grande attualità nel contesto della composizione negoziata, vale a dire l’inibitoria dell’escussione delle garanzie del MedioCredito Centrale (brevius, MCC) che assistono alcuni finanziamenti concessi dagli istituti di credito coinvolti nello strumento di regolazione della crisi...

LE SEZIONI UNITE CIVILI IN RELAZIONE ALLA QUESTIONE DELL’APPLICABILITÀ DELLE MODIFICHE APPORTATE ALL’ART. 380 BIS C.P.C. DAL D.LGS N. 164 DEL 2024

LE SEZIONI UNITE CIVILI IN RELAZIONE ALLA QUESTIONE DELL’APPLICABILITÀ DELLE MODIFICHE APPORTATE ALL’ART. 380 BIS C.P.C. DAL D.LGS N. 164 DEL 2024 A seguito della Riforma Cartabia, nell’ottica di una complessiva riorganizzazione del giudizio di Cassazione, la norma in esame, nella sua nuova formulazione, prevede che fin quando non sia stata fissata la decisione mediante discussione in pubblica udienza o attraverso adunanza in camera di consiglio, il Presidente della Sezione a cui è affidato il ricorso o un Consigliere da questi delegato, può formulare un progetto di sentenza (la norma utilizza l’espressione “una sintetica proposta di definizione del giudizio”) qualora...

LA CORTE COSTITUZIONE SULLA PMA: luci e ombre su due sentenze storiche

LA CORTE COSTITUZIONE SULLA PMA: luci e ombre su due sentenze storiche La sentenza n. 68 della Consulta ha fatto parlare di sé grazie alla sua portata storica: la Corte ha di fatto legalizzato il riconoscimento alla nascita (in Italia) del figlio di coppie lesbiche, concepito con fecondazione eterologa praticata nei Paesi ove è legale. La sentenza n. 68 del 22 maggio 2025 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 8 della Legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), nella parte in cui non prevede che pure il nato in Italia da donna che ha fatto...

LE SEZIONI UNITE CIVILI IN TEMA DI DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA ED ERRONEA ATTRIBUZIONE DELLA QUALITÀ DI “IMPUTATO” ANZICHÉ DI “INDAGATO” – Cassazione Civile, Sezioni Unite, 18 maggio 2025, n. 13200

LE SEZIONI UNITE CIVILI IN TEMA DI DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA ED ERRONEA ATTRIBUZIONE DELLA QUALITÀ DI “IMPUTATO” ANZICHÉ DI “INDAGATO” – Cassazione Civile, Sezioni Unite, 18 maggio 2025, n. 13200 Le Sezioni Unite civili, con la sentenza 18 maggio 2025 n. 13200, hanno chiarito che, in tema di diffamazione a mezzo stampa, l’esimente del diritto di cronaca giudiziaria non è configurabile ove si attribuisca ad un soggetto la falsa posizione di “imputato”, anziché di “indagato”, e/o un fatto diverso nella sua struttura essenziale rispetto a quello per cui si indaga, come nel caso di un reato consumato in luogo...

NEL PRECETTO SU SENTENZA NON E’ NECESSARIO INDICARE IL PROVVEDIMENTO DI ESECUTORIETA’

NEL PRECETTO SU SENTENZA NON E’ NECESSARIO INDICARE IL PROVVEDIMENTO DI ESECUTORIETA’ Con l’ordinanza n. 7111/2025, pubblicata il 17 marzo 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla validità o meno della notifica di un atto di precetto in forza di una sentenza, che sia peraltro privo dell’indicazione dell’apposizione della formula esecutiva e/o della data di esecuzione della formalità. Vale la pena rammentare che il decreto di esecutorietà, contemplato – quanto ai decreti ingiuntivi – dal 1° comma dell’art. 654 c.p.c., ha carattere dichiarativo-costitutivo: in altri termini, è requisito formale indispensabile per l’acquisizione della qualità di titolo esecutivo; se...

TRASPORTO AEREO – Domanda di compensazione e risarcimento per ritardo di volo interno – Giurisdizione – Criteri di determinazione – Convenzione di Montreal del 1999, Regolamento CE n. 261 del 2004, Regolamento UE n. 1215 del 2012

TRASPORTO AEREO – Domanda di compensazione e risarcimento per ritardo di volo interno – Giurisdizione – Criteri di determinazione – Convenzione di Montreal del 1999, Regolamento CE n. 261 del 2004, Regolamento UE n. 1215 del 2012. La vicenda prende avvio da una domanda promossa da due viaggiatori avanti al Giudice di Pace volta ad ottenere la condanna di Ryanair Ltd al pagamento dell’importo complessivo di euro 517,38, di cui euro 500,00 a titolo di compensazione pecuniaria forfettizzata ex artt. 5-7 Reg.CE n. 261/04, ed il resto a titolo di rimborso spese di trasferimento, il tutto in conseguenza del prolungato...