GLI ACCORDI RELATIVI AI TRASFERIMENTI IMMOBILIARI IN SEDE DI SEPARAZIONE POSSONO ESSERE OGGETTO DI REVOCATORIA? Gli accordi di separazione devono avere necessariamente un contenuto essenziale, che può essere affiancato da un contenuto eventuale, a seconda dei casi. Il contenuto essenziale è dato dalla volontà dei coniugi di non volere più proseguire la vita matrimoniale insieme, e può avere ad oggetto la gestione e l’affidamento della prole o il contributo al mantenimento dei figli e del coniuge che versa in difficoltà economiche/patrimoniali tali da non potere provvedere autonomamente al proprio sostentamento. Detti accordi possono essere passibili di modifica e/o di revoca...
I FLUSSI GENERATI DALLA CONTINUITA’ SOTTOPOSTI ALL’ABSOLUTE PRIORITY RULE: LA CONFERMA DELLA CASSAZIONE
I FLUSSI GENERATI DALLA CONTINUITA’ SOTTOPOSTI ALL’ABSOLUTE PRIORITY RULE: LA CONFERMA DELLA CASSAZIONE Con l’ordinanza n. 22474 dell’8 agosto 2024 la Corte di Cassazione è tornata in argomento in merito ad uno dei temi certamente più dibattuti sull’utilizzabilità dei flussi generati dalla continuità aziendale nell’ambito del concordato preventivo. Come noto, dopo l’entrata in vigore del Codice della Crisi, la rigida applicazione del principio dell’ordine delle cause legittime di prelazione, che trova fondamento nella responsabilità patrimoniale del debitore di cui all’art. 2740 c.c. e nelle regole del concorso dei creditori di cui all’art. 2741 c.c., ha subito una attenuazione nell’ambito del...
LE SS.UU. ANCORA SUL FORO DEL CONSUMATORE: LA CARENZA DI GIURISDIZIONE PER IL CONSUMATORE STRANIERO
LE SS.UU. ANCORA SUL FORO DEL CONSUMATORE: LA CARENZA DI GIURISDIZIONE PER IL CONSUMATORE STRANIERO Dopo la nota sentenza in materia consumeristica dello scorso 5 aprile 2023, le Sezioni Unite si sono pronunciate nuovamente sul tema, questa volta affrontando un rilievo non di poco conto: la residenza del debitore in uno Stato estero, appartenente comunque all’Unione Europea. La vicenda trae origine da un’azione promossa da due avvocati di Bolzano per la condanna al pagamento dei compensi professionali da parte di una cittadina tedesca, la quale aveva appunto richiesto la loro assistenza in materia civile e penale per un sinistro subito...
NOVITA’ IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
NOVITA’ IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Poniamo l’attenzione sull’interessante recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 24878 del 17 settembre 2024, in tema di amministrazione di sostegno, che chiarisce ancora una volta la funzione di tale figura e i presupposti per poter addivenire a una nomina legittima, con particolare riferimento al rispetto dei diritti del beneficiando. Nel caso di specie, il figlio ricorreva al Tribunale ordinario per l’apertura di una procedura di amministrazione di sostegno a beneficio del proprio padre il quale, invece, si opponeva deducendo la sua piena integrità psico-fisica, provata con certificati medici, negando di aver posto...
UN’ULTERIORE CONFERMA DELLA CASSAZIONE IN TEMA DI DILIGENZA POSTA A CARICO DELLA BANCA NELLA PRESTAZIONE DEI SERVIZI IN FAVORE DEL CLIENTE
UN’ULTERIORE CONFERMA DELLA CASSAZIONE IN TEMA DI DILIGENZA POSTA A CARICO DELLA BANCA NELLA PRESTAZIONE DEI SERVIZI IN FAVORE DEL CLIENTE Con la recente ordinanza n. 23683 pubblicata in data 4 settembre 2024, la Suprema Corte ha nuovamente rimarcato i confini degli obblighi posti a carico della Banca nella prestazione dei servizi in favore della clientela, affermando che detta prestazione abbia natura tecnica e debba quindi valutarsi tenendo conto dei rischi tipici della sfera professionale di riferimento, assumendo come parametro quello dell’accorto banchiere. Le operazioni poste in essere dalla Banca, pertanto, in quanto ricondotte nella sua sfera di controllo tecnico,...
PRIVILEGIO PROCESSUALE FONDIARIO: NOVITA’ DALLA CORTE DI CASSAZIONE
PRIVILEGIO PROCESSUALE FONDIARIO: NOVITA’ DALLA CORTE DI CASSAZIONE Con la sentenza n. 22914 del 19 agosto 2024, la Corte di Cassazione, prima Sezione Civile, pronunciandosi sul rinvio pregiudiziale disposto dal Tribunale di Brescia con ordinanza del 28 ottobre 2023, ai sensi dell’art. 363 bis c.p.c., prende per la prima volta posizione in merito alla facoltà per il creditore procedente di avvalersi del privilegio processuale fondiario di cui all’art. 41, comma 2 d.lgs n. 385 del 1993 sia nel caso di sottoposizione del debitore esecutato alla procedura concorsuale di liquidazione giudiziale, di cui agli artt. 121 e segg. d.lgs n. 14...
LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E LIMITE TEMPORALE APPRENSIONE QUOTE STIPENDIO
LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E LIMITE TEMPORALE APPRENSIONE QUOTE STIPENDIO Recentemente il Tribunale di Bologna (sentenza n. 125 del 20 giugno 2024) si è espresso riguardo alla durata della procedura di liquidazione controllata, il cui termine minimo appunto, tenuto conto delle norme in tema di esdebitazione, deve farsi coincidere con quello richiesto per pronunciare l’esdebitazione nonché – in caso di richiesta di esdebitazione – un identico termine massimo. Ne deriva che se è vero che la procedura può certamente proseguire finché tutti i beni sono liquidati, qualora il debitore ottenga l’esdebitazione, riconoscibile dopo tre anni dall’apertura della procedura, il termine stesso di...
LA REVISIONE DELLE CONDIZIONI DI MANTENIMENTO DEI FIGLI STABILITE CON ACCORDO DI NEGOZIAZIONE ASSISTITA
LA REVISIONE DELLE CONDIZIONI DI MANTENIMENTO DEI FIGLI STABILITE CON ACCORDO DI NEGOZIAZIONE ASSISTITA La riforma Cartabia ha introdotto modifiche anche in tema di revisione delle condizioni di mantenimento della prole stabilite in sede di separazione e divorzio, abrogando in particolare l’art. 710 c.p.c. e l’art. 9, comma 1 della l. n. 898/1970. Tali norme sono state ora sostituite dall’art. 473 bis.29 c.p.c., il quale prevede che “qualora sopravvengano giustificati motivi, le parti possono in ogni tempo chiedere, con le forme previste nella presente sezione, la revisione dei provvedimenti a tutela dei minori e in materia di contributi economici”. Al...
ABUSIVO IL MANTENIMENTO DA PARTE DELLA BANCA DI UNA LINEA DI CREDITO IN FAVORE DI UNA SOCIETA’ IN STATO DI DECOZIONE
ABUSIVO IL MANTENIMENTO DA PARTE DELLA BANCA DI UNA LINEA DI CREDITO IN FAVORE DI UNA SOCIETA’ IN STATO DI DECOZIONE Il Tribunale di Ferrara, con decreto del 3 maggio 2024, si è pronunciato in materia di concessione abusiva di credito, nello specifico caso, nell’ambito di una opposizione allo stato passivo promossa da un istituto bancario avverso il provvedimento del Giudice Delegato che aveva escluso un credito ipotecario dell’istituto stesso, ritenendo nullo il finanziamento che lo originava, concesso tramite apertura di credito ad una società in difficoltà economica e priva di concrete prospettive di superamento della crisi. L’istruttoria espletata dal...
LIMITI ALL’ISCRIZIONE IPOTECARIA SULLA PRIMA CASA
LIMITI ALL’ISCRIZIONE IPOTECARIA SULLA PRIMA CASA L’11 marzo 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale di riscossione; il successivo 28 maggio la Commissione Finanze della Camera, nell’esprimere un parere favorevole allo schema di decreto legislativo recante principi e criteri direttivi per la revisione del sistema nazionale della riscossione, ai sensi degli artt. 11 e 18 della l. 9 agosto 2023, n. 111 (Atto n. 152), ha segnalato l’esigenza di integrare lo schema con una serie di misure per rendere meno aggressiva l’azione di riscossione nei confronti del...
SOLUTI RETENTIO EX ART. 2035 C.C. NELL’AMBITO DEL FINANZIAMENTO ALL’IMPRESA INSOLVENTE
SOLUTI RETENTIO EX ART. 2035 C.C. NELL’AMBITO DEL FINANZIAMENTO ALL’IMPRESA INSOLVENTE Con la sentenza n. 16706 pubblicata il 5 agosto 2020, la Cassazione ha fatto il punto sul tema del negozio immorale in relazione a fattispecie in cui venga in rilievo l’ordine pubblico economico. La norma in oggetto prevede che chi ha eseguito una prestazione per uno scopo che, anche da parte sua, costituisca offesa al buon costume, non possa ripetere quanto ha pagato. Con l’arresto in esame, la Suprema Corte ha precisato che, ai fini dell’applicazione della soluti retentio di cui al 2035 c.c., le prestazioni contrarie al buon...
ATTI DEL PROPRIETARIO LOCATORE SUL BENE IN PENDENZA DI PROCEDURA ESECUTIVA
ATTI DEL PROPRIETARIO LOCATORE SUL BENE IN PENDENZA DI PROCEDURA ESECUTIVA La controversia sottoposta all’esame della Corte di Cassazione (decisa il 5 giugno 2024 con Sent. n. 15678) intercorre tra le parti di un contratto di locazione in cui il bene locato è oggetto di una procedura esecutiva. La Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi sulla gestione ed amministrazione del bene pignorato ed in particolare sulla possibilità per il locatore di compiere atti sul bene (in particolare comunicando al conduttore il diniego di rinnovo) diversi o incompatibili con quelli adottati dal custode giudiziario (che aveva già precedentemente comunicato il...